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Isola di Sant Andrea: un patrimonio naturalistico

L’isola di Sant Andrea Gallipoli conta un perimetro di circa 50 ettari, rivolta verso il centro storico di Gallipoli, si espone agli occhi dei passanti ad una distanza di circa un chilometro. È completamente pianeggiante ed il punto più alto non supera i tre metri sul livello del mare. Questa peculiarità porta l’isola ad essere poco fertile per la flora mediterranea poiché, in seguito alle numerose mareggiate, il sale che stagna sul suolo non consente la ricrescita immediata o la crescita della flora esistente lasciando spazio solo a qualche ciuffo di erba selvatica sparso qua e lá. Da qui il nome “terra arida” affibbiato dai popoli messapici all’isola, utilizzato fino alla successiva titolazione in onore di S.Andrea per mano dei Bizantini che vi costruirono una cappella.

Cenni storici sull’isola di Sant Andrea

In origine l’isola veniva utilizzata dai pastori locali per portare numerosi greggi di pecore e capre a pascolare, che venivano caricate su delle imbarcazioni e traferite sull’isola. Questo era possibile grazie anche alla presenza di una fonte di acqua dolce in pieno mare, nellanparte settentrionale dell’isola, ovvero il lato sinistro (ammirandola dalla città vecchia di Gallipoli), il versante dove, successivamente, è stato costruito il faro, attualmente funzionante.

L’isola, oggi è completamente disabitata, e rappresenta un patrimonio singolare dal punto di vista naturalistico, culturale e paesaggistico. Basta pensare che, l’isola di S Andrea, ad oggi è l’unico sito costiero d’Ialia in cui vi sono costantemente nuove nidificazioni di gabbiano corso.

L’isola è stata riconosciuta come habitat naturale di importanza comunitaria, ed è stata designata come area naturale protetta dalla legge regionale ed, inoltre, è stata qualificata come sito storico e artistico, con nota del Ministero per i beni e le attività culturali.

Sul versante settentrionale è sorta col tempo una zona paludosa in cui trova terreno fertile il giunco, e per evitare diventasse un acquitrino fonte di malaria vennero aperti due piccoli canali sulla costa per collegarla al mare e lasciare che il moto andoso bonifichi i ristagni.

Di notevole importanza sono i ritrovamenti archeologici rinvenuti sull’isola di S.Andrea, testimonianze attive e concrete di popoli risalenti all’Etá del Bronzo.

Sull’isola sono situati due approdi, uno sul versante meridionale ed uno sul versante settentrionale insieme con l’emblematico faro costruito nella seconda metà del 1800. Sempre in funzione dal giorno uno, il faro dell’isola di S.Andrea è dotato di sei lampeggianti, individuabili fino a due miglia marine, circa tre chilometri terrestri.

Successivamente, per volere dell’allora senatore del capo di Leuca, sottosegretario alla difesa, Rosario Giorgio Costa, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione del faro, dotato,Min quest’intervento risanatorio di una lampada di mille watt che gli consentono l’individuazione e la segnalazione di terra ferma da una distanza di venti miglia marine. In più, oggi, il faro, è energeticamente autonomo, grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico avvenuta nel 2006.

Gallipoli oggi

Il cuore di Gallipoli, situato nel centro storico, sull’isola legata alla terra ferma, ospita numerose ed imponenti chiese risalenti all’epoca barocca oltre a palazzi aristocratici di imponente e maestosa fattura, a testimonianza della ricchezza che la città ha maturato negli anni come porto commerciale sia ittico che merceologico in generale.

lunghe, strette e labirintiche stradine caratterizzano l’architettura apparentemente rurale della città vecchia, ma nei primi anni del 1900, questo metodo di costruzione creava riparo dalle tempeste invernali e generava frescura nei mesi caldi grazie alla canalizzazione dei venti che, per cause di forza maggiore, passavano da un versante all’altro facendosi spazio tra i numerosi vicoli del centro storico/città vecchia di Gallipoli.

Nei mesi estivi caffè, bar e ristoranti proliferano sui marciapiedi del famoso corso e nelle aree circostanti fino al lungomare, creando un’atmosfera estremamente piacevole e turistica.

La Spiaggia della Purita, invece, situata di fronte all’isola di Sant Andrea Gallipoli, è un’attrazione a sé stante, uno scorcio di paradiso singolare nel suo genere che fa da cornice, anche di notte, ai maestosi bastioni che sanciscono la separazione tra terra e mare, anche in un concetto mistico in cui il mare è sinonimo di imme