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Il castello angioino: tra passato e presente

Il Castello angioino di Gallipoli è uno di quei luoghi che dovete assolutamente visitare se decidete di trascorrere le vacanze in Salento!  È Ricco di bellezza e di storia, con una posizione privilegiata e un fascino molto particolare. Risale XIII secolo e fu edificato durante il dominio angioino da cui prende il nome. Varie modifiche e ristrutturazioni si sono succedute nel tempo, fino al XVII secolo. La prima costruzione del Castello, per volere degli Angioini, aveva pianta quadrangolare. Successivamente, però, per volontà degli Aragonesi, si trasformò in un recinto poligonale fortificato, con torri di guardia a forma cilindrica poste agli angoli della struttura.

Tra Gallipoli vecchia e Gallipoli nuova: la grande bellezza

Il Castello angioino è un gigante circondato dal mare. Si trova a est, nei pressi del ponte seicentesco che collega la città vecchia di Gallipoli alla città nuova. Il Castello ha protetto la città dai numerosi attacchi delle popolazioni straniere e probabilmente sorse su preesistenti fortificazioni romane a partire già dall’XI sec. per poi essere ricostruito proprio nel XIII sec. Oggi, l’edificio di grande pregio storico, è stato recuperato e valorizzato. Nel 2016 è diventato patrimonio comunale ed ospita importanti iniziative culturali e artistiche.

La storia di un gigante che ha fatto la storia

Il Castello angioino sorse dopo il 265 a.C. e alla data della sua edificazione aveva funzione di alloggio per i legionari e difesa per la città. Successivamente le popolazioni dei Goti e Vandali lo danneggiarono gravemente. Saranno i Bizantini a restituire luce e splendore al Castello. Seguì, nel primo secolo dell’anno Mille, l’occupazione dei Normanni per poi giungere a Federico II di Svevia lo ristrutturò nel 1200.Gli Angiò diedero un ulteriore apporto nel 1300. Con gli Angioini e gli Aragonesi il Castello venne isolato tramite un fossato su tutti i lati e venne introdotto il Rivellino. Il Rivellino è una torre in posizione avanzata rispetto alla fortificazione, che serviva a difendere la via di ingresso alla città impedendo ai nemici di accamparsi. Rappresentava il punto di difesa e offesa di coloro che vivevano nella fortezza. Accanto al Rivellino vi era anche un ponte che, dalla riva opposta, arrivava ad un accesso secondario del Castello e della torre stessa. Ci sono ancora i resti dell’originaria struttura.

La trasformazione e la modernità

Fino alla seconda metà dell’Ottocento, il Castello angioino di Gallipoli, rimase pressoché come descritto. Successivamente il fossato venne riempito e i lavori per la realizzazione del mercato coperto portarono all’occultamento della facciata di ingresso.

Il Castello Oggi

Oggi chi visita la città bella di Gallipoli, non può non fermarsi ad ammirare la bellezza del castello. Quattro torri disposte agli angoli, segnano la pianta quadrata dell’imponente struttura. È ancora visibile la quinta torre del Rivellino, isolata nello Ionio. Quest’ultima, come abbiamo anticipato, è una torre circolare, più bassa e più larga delle altre, e in posizione avanzata rispetto alla cinta muraria, che svolgeva la funzione di avanguardia nella difesa. Il Castello ospita, ancora, catapulte e i cannoni originali, usati per la difesa di Gallipoli. All’interno del Castello, invece, ha sontuose sale con volte a botte e a crociera, e vari camminamenti e cunicoli.

All’interno del Castello è possibile visitare una mostra permanente riguardante la storia di Gallipoli e dell’olio lampante. Esso permise alla città, dall’inizio del XVI sec., di diventare famosa per la produzione e il commercio dell’olio, usato e ricercato in tutta Europa.

Avviso ai naviganti

La Puglia e il Salento è tutto da visitare ma nessuno può andare via senza aver visitato la città bella di Gallipoli.

In molti scelgono di non alloggiare nella cittadina per diverse esigenze legare o ai costi del soggiorno o alla necessità di voler vivere altre zone del Basso Salento.

Tuttavia, la città offre servizi di navetta attrezzati ed è possibile usufruire di guide per conoscere e visitare la città a 360 gradi.